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CODICE EVENTO: 2024-011
TIPOLOGIA DEL CORSO: EVENTO RESIDENZIALE
PADOVA - Hotel NH - 6 Marzo 2024 -

Il Lupus Eritematoso Sistemico (LES) è una malattia infiammatoria cronica autoimmune, con sintomatologia e prognosi molto variabili. Secondo quanto indicato dai dati più recenti, in Italia, si stima una prevalenza annua dello 0,04% nella popolazione adulta, di cui il 41% presenta una forma di malattia attiva (circa 21.000 soggetti).
Si tratta di una malattia multifattoriale le cui manifestazioni cliniche sono estremamente eterogenee: a causa della sua natura multisistemica, in grado di coinvolgere e colpire tutti gli organi e apparati dell’organismo. L’identificazione della patologia, che dipende anche dalla tipicità dei sintomi, può essere particolarmente complessa. Il decorso della malattia risulta spesso imprevedibile e caratterizzato dall’alternanza di fasi di remissione e di riacutizzazione.
Una diagnosi precoce, risulta essere fondamentale per raggiungere il principale obiettivo terapeutico correlato alla patologia, ossia quello della remissione, in grado di evitare che si verifichi il danno d’organo.
Le raccomandazioni EULAR indicano come il trattamento del LES debba avere come obiettivo la remissione o una bassa attività di malattia e la prevenzione di possibili riacutizzazioni.
La terapia standard per il trattamento del LES è attualmente basata sull’impiego di glucocorticoidi, idrossiclorochina, immunosoppressori e farmaci biologici. Queste strategie farmacologiche non sono tuttavia in grado di ridurre l’attività̀ di malattia e il rischio di riacutizzazioni nella totalità̀ dei pazienti. Circa il 40-50% dei pazienti non raggiunge una condizione di remissione di malattia stabile e il 18,6% dei pazienti con LES attivo da moderato a severo (elevata attività̀ di malattia e frequenti riacutizzazioni) presenta, già̀ dopo 6 mesi, un danno d’organo irreversibile.  Il bisogno (unmet need) quindi di nuove opzioni terapeutiche per quei pazienti che non rispondono, o che rispondono solo parzialmente, agli attuali trattamenti ha stimolato la ricerca all’identificazione e allo sviluppo di nuove molecole.
Anifrolumab è il primo anticorpo monoclonale IgG1 completamente umano in grado di inibire gli interferoni di tipo 1 (IFNs-1), citochine che giocano un ruolo centrale nella patogenesi del LES. L’approvazione di questo anticorpo monoclonale come terapia aggiuntiva per il trattamento di pazienti adulti affetti da LES attivo, autoanticorpi-positivo, in forma da moderata a severa, nonostante la terapia standard, rappresenta un’importante nuova opzione farmacologica nel trattamento dei pazienti con lupus eritematoso sistemico da moderato a severo, posizionandosi come primo nuovo trattamento indicato per il LES dopo oltre 10 anni e l’unico farmaco biologico ad avere un’indicazione non limitata a pazienti con attività̀ di malattia di alto grado.

Date queste premesse, questo progetto nasce con l’obiettivo di favorire il dialogo tra reumatologi di riferimento nel trattamento del Lupus Eritematoso Sistemico, aggiornare l’algoritmo terapeutico del LES alla luce dell’aggiornamento delle raccomandazioni EULAR, discutere sull’approccio treat-to-target, condividere esperienze real life, definire i criteri per scegliere i pazienti candidabili alle nuove terapie


Professioni:
Medico chirurgo
Discipline:
Reumatologia, Allergologia ed immunologia clinica, Medicina interna




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