HRD Summit – FAD ASINCRONA

Una donna su due con carcinoma ovarico avanzato ha un tumore HRD positivo. L’algoritmo terapeutico nel trattamento di prima linea del carcinoma ovarico avanzato è in via di ridefinizione, a fronte delle novità emerse dagli studi clinici negli ultimi anni. Tuttavia, la comprensione del valore prognostico e predittivo di HRD nel carcinoma ovarico avanzato è a tutt’oggi ancora limitata.

Diversi consorzi nazionali e internazionali stanno lavorando alla messa a punto di test accademici per la valutazione di HRD che potranno essere applicati su larga scala, riducendo i costi rispetto ai test commerciali, ma attualmente pochi laboratori in Italia possiedono l’expertise necessaria per il test HRD (esperienza sulla profilazione molecolare, elaborazione bioinformatica e biostatistica per la valutazione dei risultati).  Inoltre, è motivo di dibattito quale sia l’approccio diagnostico ideale (test HRD upfront vs sequenza test BRCA-HRD) e quale sia la gestione territoriale futura più efficiente (esecuzione del test centralizzata in pochi Hub vs esecuzione estesa a più centri).

Date queste premesse il progetto HRD SUMMIT, indirizzato ad anatomo-patologi, genetisti, biologi e patologi molecolari, si pone come obiettivo di:

• Condividere le esperienze con il test HRD (kit commerciali/test sviluppati in laboratorio) e discutere le tecnologie considerate affidabili
• Identificare i plus e i delta dei diversi approcci di percorso di testing (HRD upfront vs sequenziale dopo BRCA – centralizzazione vs esecuzione estesa) ed analizzare gli eventuali costi in prospettiva di concordare il percorso da intraprendere per ottenere il rimborso del test
• Definire il percorso ideale per l’esecuzione del test HRD in termini di algoritmo e stabilire il numero di laboratori da accreditare
• Incoraggiare la creazione di PDTA/Network per la proposta di un approccio diagnostico e terapeutico condiviso

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