RITRATTO. Stage Educazionale. Il Team multidisciplinare nella gestione del tumore polmonare localmente avanzato: come possiamo migliorarci

Il tumore del polmone non a piccole cellule in stadio III rappresenta circa un terzo dei casi di incidenza di NSCLC. Per molti anni, solo il 15-30% dei pazienti con neoplasia polmonare localmente avanzata non candidabile a chirurgia sopravviveva a cinque anni. Inoltre, nella maggior parte dei casi la malattia presentava una progressione sistemica di malattia. Attualmente, dopo la pubblicazione dei risultati a lungo termine dello studio Pacific, in cui si valutava l’impiego dell’immunoterapia di consolidamento dopo chemio-radioterapia con intento radicale, è emerso come a quattro anni dalla diagnosi il 49,6% dei pazienti trattati è ancora vivo e che il 35% non ha presentato alcun tipo di progressione e può ritenersi potenzialmente guarito. In questo contesto emerge, inoltre, il ruolo chiave del Team Multidisciplinare che deve avere l’obiettivo di un’adeguata selezione del paziente da sottoporre a questo tipo di trattamento e di una ottimale, oltreché corretta, gestione dei pazienti con tumore polmonare localmente avanzato. L’utilizzo diffuso di tecniche e tecnologie radioterapiche più moderne e sofisticate ha fatto sì che la radioterapia svolga sempre più un ruolo cruciale nel percorso clinico assistenziale di questi pazienti. La figura del radio-oncologo necessita tuttavia dell’appoggio di un team di esperti, tra cui fondamentali sono i Fisici Medici, che sono co-responsabili della pianificazione dei trattamenti radianti e della qualità dell’erogazione degli stessi. Si rende, quindi, necessaria una particolare attenzione ad uniformare i percorsi di cura anche in centri con limitato flusso di pazienti, affetti da neoplasia polmonare.
Obiettivo di questo corso è diffondere la necessità di standardizzare Percorsi Diagnostico-Terapeutici Assistenziali (PDTA) che assicurino qualità e uniformità di approccio ai pazienti con neoplasia polmonare non a piccole cellule localmente avanzata, nei diversi centri, e di promuovere forme strutturate di lavoro di gruppo, quali i team multidisciplinari, composti da persone afferenti a diverse specialità. Grazie all’esperienza maturata negli anni, alla casistica attuale e ai tanti studi clinici attivi, il corso si propone di condividere i percorsi, discutere, con esercitazioni pratiche, i casi più complessi e i quesiti ancora aperti. Il corso è rivolto in particolare a Radio-oncologi e Fisici Medici, che vogliano approfondire il percorso di diagnosi e cura dei pazienti affetti da carcinoma del polmone in stadio III non operabile.

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