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EXPERT MEETING-HCV e HBV: cosa c’è di nuovo, Fermo

AUSL Marche Area vasta N.4 di Fermo Via Zeppilli, 18 , Fermo, Italia

Le Epatiti virali, e le conseguenze della cirrosi epatica, rappresentano tuttora un rilevante problema medico sia dal punto di vista epidemiologico, clinico e terapeutico. L’infezione da virus dell’epatite C, per la sua alta potenzialità a cronicizzare, rappresenta la principale causa di morte per patologia epatica nel mondo e la prima indicazione al trapianto di fegato. Negli ultimi anni le innovazioni terapeutiche hanno permesso di sviluppare farmaci con scarsi effetti collaterali e con la capacità di portare a guarigione la maggior parte dei casi trattati in particolare nelle coorti di pazienti non responsivi alle precedenti terapie. Alcuni di questi farmaci sono oggi prescrivibili nell’ ambito del Sistema Sanitario Nazionale, mentre altri sono in via di sperimentazione. Questo miglioramento terapeutico è però contrastato dall’alto costo dei trattamenti con sensibili ricadute sulla spesa pubblica e per tale motivo l’accesso a questi farmaci è al momento riservato a pazienti con patologia epatica più avanzata. Per quanto riguarda l’HBV, l’epidemiologia dell’infezione è cambiata negli ultimi anni. Di fronte ad una riduzione del numero di nuovi casi di infezioni conclamate negli autoctoni, vi è un aumento dei casi diagnosticati nelle popolazioni recentemente immigrate costituite prevalentemente da persone giovani. Si stima che ad oggi siano ancora molti i pazienti con epatite B non diagnosticata. Inoltre i dati della letteratura dimostrano che molti portatori del virus B non siano sottoposti ad adeguato monitoraggio né alla terapia antivirale in caso di necessità. Scopo di questo incontro specificatamente dedicato all’infezione da virus dell’epatite B e C è quello di acquisire le informazioni epidemiologiche più recenti e di valutare le indicazioni suggerite dalle più attuali "linee guida" nazionali ed internazionali.

LET-Learning Experience &Training

Art Hotel Museo Viale della Repubblica, 289, Prato, Italia

La letteratura scientifica ha dimostrato che curare le pazienti affette da carcinoma mammario con un approccio multidisciplinare integrato (Breast Unit) si traduce in un impatto positivo sulla sopravvivenza (> 8% a 10 anni) e sulla qualità del trattamento. Questo stage educazionale è rivolto a 15 oncologi medici lavorano o detengono la gestione diretta delle attività in unità operative semplici di oncologia medica, in particolare ai giovani oncologi con interesse specifico sul carcinoma mammario, e si pone l’obiettivo di trasferire le best practice del modello organizzativo dei centri di riferimento nazionale nella gestione del mBC. Il corso si svolgerà in due giornate teorico-pratiche e prevede lo sviluppo di alcuni moduli