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2016-007

FAENZA (RA)
SALA CONGRESSI MIC- Museo Internazionale delle Ceramiche
24/03/2016  – Dalle ore 8:30 Alle ore 18:20

 

Nei Paesi industrializzati si sta assistendo ad un progressivo aumento della prevalenza delle malattie epatiche correlate all’accumulo di grasso intraepatico (Non Alcolic Fatty liver disease – NAFLD) e della sindrome metabolica. In alcuni casi la NALFD può portare ad una vera e propria epatite (NASH) che nel corso degli anni conduce alla cirrosi epatica. Tali manifestazioni sono spesso correlate ad alterazioni del metabolismo glucidico e all’insulino-resistenza e ad un aumento delle malattie cardiovascolari e dei tumori di diversi apparati. Purtroppo a tutt’oggi non vi è abbastanza consapevolezza dei danni sull’organismo relati alla sovralimentazione e la scarsa attività fisica. D’altra parte non vanno dimenticate altre cause di epatopatia come quella legata all’alcol e al virus dell’epatite C. In particolare quest’ultima rappresenta tuttora un rilevante problema di salute pubblica mondiale, in quanto stime epidemiologiche confermano che circa 180 milioni di persone sono infettate da tale virus. L’infezione per la sua alta potenzialità a cronicizzare rappresenta la principale causa di morte per patologia epatica nel mondo e la prima causa di trapianto di fegato nei paesi occidentali, anche se sta emergendo un importante ruolo come indicazione al trapianto delle malattie croniche di fegato relate al grasso. Diversi studi condotti in Italia hanno permesso di osservare che è presente un gradiente nord-sud dei livelli di prevalenza dell’epatopatia C correlata, e stime recenti hanno confermato una prevalenza media di 2.3-3.5 %. In questi ultimi anni l’incidenza di nuovi casi di epatite C si è ridotta, grazie all’acquisizione delle nuove tecniche di screening effettuate su popolazioni a rischio e per la capillare diffusione delle strategie preventive. Recentemente le innovazioni tecnologiche applicate ai farmaci antivirali hanno portato all’introduzione di nuove molecole per la cura dell’epatite cronica C (DAAS), che hanno permesso di ottenere tassi di guarigione in più del 90% dei soggetti trattati con minimi effetti collaterali; purtroppo per contingenze economiche tali terapie al momento attuale in Italia non sono accessibili a tutti per l’elevato costo. Lo scopo di questo corso è di mettere a confronto operatori sanitari delle diverse discipline per fare emergere i problemi specifici ed evidenziare possibili soluzioni cercando dei modelli di assistenza integrati

 DISCIPLINE:

  • Farmacia
  • Gastroenterologia
  • Malattie Infettive
  • Medicina Interna
  • Anatomia Patologica
  • Medicina Generale (Medici Di Famiglia)
  • Medicina Di Comunità
  • Infermiere

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SOSTENIBILITA’ DELL’EVENTO: “http://www.delphiinternational.it/area-sostenibilita/

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